Il termine attaccamento, in psicologia, è legato allo sviluppo psico-fisico del bambino in relazione ai legami che si creano con la principale figura di accudimento, in inglese definita caregiver.
Fulcro della Teoria dell’attaccamento è il concetto che, per un corretto sviluppo sociale ed emotivo, un bambino ha la necessità di sviluppare almeno una relazione importante con un caregiver.
John Bowlby: precursore della teoria dell’attaccamento
Precursore della Teoria dell’Attaccamento fu il ricercatore e psichiatra britannico John Bowlby, che per primo approfondì l’argomento indagando sulle motivazioni che legano il bambino alla madre, oltre alla naturale ricerca del cibo. Bowlby notò che i bisogni del piccolo non erano legati solo al nutrimento, ma si accorse che l’attaccamento derivava dalla ricerca di protezione, serenità e affetto.
Partendo da queste osservazioni, lo psichiatra inglese iniziò a interrogarsi su quali fossero le conseguenze dei diversi tipi di attaccamento, facendo una distinzione tra attaccamento sicuro e attaccamento insicuro. Le sue ricerche lo portarono a studiare i meccanismi che si innescano all’interno del rapporto madre-figlio, e a quale fosse il modo migliore per dare ai bambini un attaccamento sicuro.
Stili di attaccamento infantile
Mary Ainsworth, psicologa canadese e collaboratrice di John Bowlby, può considerarsi la pioniera della Strange Situation, il primo strumento utile a valutare i tipi di attaccamento infantile.
In questa procedura il bambino viene introdotto,con la madre o il caregiver, all’interno di una stanza piena di giochi. In diversi momenti il bimbo viene lasciato solo o in compagnia di un estraneo, per poi farlo ricongiungere con la figura d’attaccamento.
Dallo studio delle reazioni e dei comportamenti del bambino, è stato possibile identificare quattro stili di attaccamento: Sicuro, Insicuro-Evitante, Insicuro-Ambivalente e Disorganizzato.
Attaccamento Sicuro: come riconoscerlo?
Il bambino protesta vivacemente al momento della separazione dal caregiver e si calma prontamente dopo la loro riunione. In questo caso il bambino è determinato nella ricerca della figura d’attaccamento e sicuro del conforto che otterrà al momento del ricongiungimento.
Attraverso uno stile di attaccamento sicuro, il bambino apprende funzioni fondamentali per il suo sviluppo:
- Impara le basi della fiducia e della reciprocità, che faranno da modello per le future relazioni affettive;
- Esplora l’ambiente con sicurezza, favorendo un buono sviluppo cognitivo e sociale;
- Sviluppa l’abilità di autoregolazione, per un efficace controllo degli impulsi e delle emozioni;
- Crea le basi per la formazione dell’identità;
- Sarà protetto da stress e traumi, attraverso la ricerca attiva di risorse e la resilienza.
Attaccamento Insicuro-Evitante
Il bambino, che appartiene alla categoria di attaccamento insicuro-evitante, reagisce con apparente indifferenza alla figura d’attaccamento. Nel momento dell’incontro con il genitore, o con il caregiver, questi bambini non solo mantengono la loro apparente indifferenza, ma tendono a evitare il contatto fisico e a volte anche quello visivo.
Purtroppo, infatti, non tutti i bambini conoscono un attaccamento sicuro fatto d’amore, sicurezza, protezione e proprio questa compromissione nell’attaccamento, spesso li porta a essere impulsivi, privi di empatia, aggressivi e violenti.
Attaccamento Insicuro-Ambivalente
In questo caso i bambini mostrano un notevole disagio al momento della separazione dalla figura di attaccamento, con manifestazioni di rabbia e pianto inconsolabile. Al momento del ricongiungimento non riescono a farsi consolare, mostrandosi ostili o talvolta passivi.
Viene definito attaccamento insicuro-ambivalente il tipo di atteggiamento manifestato dal bambino che, da un lato, sembra desiderare la figura d’attaccamento, mentre dall’altro si mostra reticente e a volte sembra addirittura rifiutare il conforto del genitore.
Attaccamento Disorganizzato
In quest’ultimo tipo di attaccamento, il comportamento del bambino appare fortemente disorganizzato, sia al momento della separazione che dopo la riunione con il caregiver. Quest’ultimo stile si sviluppa quando i bambini percepiscono la figura d’attaccamento come fortemente scostante o minacciosa
I bambini che mostrano un attaccamento disorganizzato reagiscono alla separazione e al ricongiungimento, con atteggiamenti contraddittori simultanei o in rapida successione che vanno dalla ricerca intensa di contatto a marcati comportamenti di evitamento.
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