Possiamo descrivere una “mente sana”? Nella vita di tutti i giorni, sentiamo e pensiamo, ricordiamo e percepiamo, in base a un flusso di energia e di informazioni. Nel concepire la mente come processo regolatorio, riusciamo a capire come possiamo rafforzarla e raggiungere la salute mentale, stabilizzando il modo in cui percepiamo il flusso di energia e di informazioni, nonché il modo in cui plasmiamo quest’ultimo andando in direzione di quella che chiamiamo “integrazione”, ossia il collegamento delle diverse parti di un sistema. Possiamo raggiungere la salute mentale imparando a monitorare le nostre emozioni con maggiore stabilità e a modificare il nostro pensiero con le nostre azioni, andando in direzione dell’integrazione. In questo video corso, il Dott. Siegel delinea le strategie per monitorare e modificare il flusso di energia e di informazioni in modo più chiaro e potente; inoltre, descrive in che modo il concetto di integrazione può fungere da principio organizzativo all’origine della Mindsight, dell’armonia, della resilienza e della vitalità.
Argomenti principali:
Come descrivere una “mente sana”?
La neurobiologia interpersonale ricorre a un’ampia gamma di discipline, da quella scientifica a quella contemplativa e artistica, per fornire una visione interdisciplinare della mente umana e dello sviluppo del benessere. Concependo la salute — individuale, all’interno di una relazione o di un gruppo — come frutto del processo di integrazione (cioè il collegamento di parti differenziate), vedremo come la rigidità e il caos che caratterizzano molti disturbi mentali costituiscono esempi di integrazione compromessa.
Quali sono i sistemi alla base del benessere psicologico?
Sono state documentate tre esperienze umane in grado di favorire il benessere: attaccamento sicuro, meditazione mindful e Psicoterapia efficace. In questa parte del corso, vedremo che questi sistemi hanno meccanismi neurali simili e analizzeremo le implicazioni di tutto questo sia in termini di raggiungimento di uno stato di benessere che di trasformazione del cervello.
Psicoterapia: Mente, Cervello e Relazioni
Nel concepire la mente come elemento emergente sia dai processi neurali presenti nel corpo — il cervello incarnato — che dalle interazioni all’interno delle relazioni, possiamo vedere in che modo i traumi che si verificano in famiglia, sotto forma di trascuratezza o abuso, incidono sullo sviluppo del cervello e sulla formazione della mente. Esamineremo l’impatto del trauma sulle funzioni regolatorie del cervello, cioè sui circuiti che plasmano l’emozione, l’attenzione e il comportamento, nonché le molecole epigenetiche che controllano l’espressione genica.
L’integrazione e il potere curativo delle relazioni nel trattamento psicologico
Analizzeremo i diversi modi in cui gli interventi terapeutici possono sfruttare il potere della neuroplasticità o il modo in cui il cervello cambia in risposta all’esperienza. L’elemento centrale della guarigione è l’integrazione, che consente ad aree distinte di collegarsi tra loro. L’integrazione promuove l’armonia e porta l’individuo dal caos e dalla rigidità degli stati post-traumatici alla risoluzione, alla crescita e alla guarigione. L’integrazione viene definita come il collegamento delle diverse parti di un sistema e, quando è presente, genera flessibilità e armonia; quando è assente, invece, si manifestano caos e rigidità. Applicando questo modello alla mente umana, scopriamo che una mancanza di integrazione produce sintomi e sindromi che potremmo considerare come l’origine dei disturbi mentali. Saranno forniti numerosi esempi.
Il trauma dello sviluppo e la centralità delle relazioni d’attaccamento
Ricerche recenti e attuali confermano la presenza di complesse interazioni tra la biologia e l’ambiente, in grado di influenzare la nostra modalità di attaccamento agli altri sin dai primi istanti di vita e per tutto il resto della nostra esistenza. Applicheremo una prospettiva inclusiva — fondata sia sulla neurobiologia che sulla psicologia — alla teoria dell’attaccamento. Vedremo in che modo i bambini iniziano a integrare pattern relazionali all’interno del corpo e del cervello, prima ancora di aver sviluppato la capacità di linguaggio: questo spiega perché la trascuratezza e il trauma possono avere un impatto duraturo sui pattern di attaccamento. Impareremo che, grazie alla neuroplasticità del cervello, il cambiamento è sia possibile che costante. Saranno descritte tecniche specifiche per utilizzare le più recenti scoperte sulla capacità di rimodellamento del cervello nell’aiutare i clienti a costruire legami di attaccamento più confortevoli, sicuri e forti all’interno delle loro vite.
I domini dell’integrazione
Questa parte del corso si focalizza sull’integrazione, intesa come principio organizzativo all’origine della natura della resilienza e del benessere, nonché come meccanismo centrale della salute che può essere rivelato attraverso gli interventi clinici. Saranno illustrati i “domini” specifici dell’integrazione; questi ultimi ci consentono di orientare gli interventi terapeutici nel trattamento del trauma in direzione dell’integrazione (cioè il collegamento di elementi diversi). Tali domini includono il dominio della consapevolezza, quello bilaterale, verticale, della memoria, narrativo, di stato, interpersonale, temporale e dell’identità. Lavorare all’interno di ciascun dominio implica utilizzare interventi terapeutici specifici che saranno illustrati e analizzati. Il risultato finale dell’integrazione è il passaggio dell’individuo da stati di caos e rigidità a stati di armonia e benessere.
Mindsight e presenza: l’importanza dell’integrazione neurale sia per il terapeuta che per il cliente
Gli studi sulla salute fisica, sul benessere emotivo, sulla longevità, sulla felicità e persino sulla saggezza suggeriscono che la nostra capacità di essere consapevoli del nostro mondo interiore e di sentirci profondamente connessi con gli altri è alla base sia della resilienza che della salute mentale. Inoltre, la ricerca in ambito evolutivo illustra in che modo la capacità di percepire il “mare” mentale interiore – all’interno di noi stessi e degli altri – costituisce un elemento importante nelle relazioni sane tra genitori e figli. La presenza terapeutica permette al clinico di raggiungere stati di sintonizzazione e risonanza, che alimentano la fiducia all’interno della relazione terapeutica.
La consapevolezza mindful e la guarigione della mente
Quando la nostra capacità di percepire il “mare” interiore si focalizza anche sulla promozione dell’integrazione, usiamo il termine Mindsight. Quest’ultimo identifica un’abilità che può essere appresa e che stabilizza le lenti attraverso cui percepiamo il flusso di energia e di informazioni presente dentro noi stessi e tra noi stessi e gli altri. Non appena queste lenti percettive vengono stabilizzate, consentendo una visione chiara e profonda, è possibile utilizzare interventi specifici per modulare il flusso di energia e di informazioni. Questa parte del corso analizza, attraverso la discussione di casi, come valutare l’integrazione, insegnare la Mindsight e applicare i diversi interventi all’interno di un’ampia gamma di domini. Infine, una terapia efficace stimola l’attivazione neuronale e la crescita in direzione di uno stato più integrato. Partendo dalla prospettiva della neurobiologia interpersonale, vedremo in che modo i clinici possono utilizzare la relazione terapeutica per favorire la crescita di nuovi processi integrativi alla base della salute e della trasformazione.
220 €
Daniel Siegel – Neurobiologia Interpersonale: Come Rendere La Psicoterapia Efficace
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.