Introduzione: Janina Fisher
In questo articolo scoprirete la vita di Janina Fisher, il suo percorso e come ha scoperto la sua passione per la terapia. Dalla sua educazione segnata da dinamiche familiari contrastanti alle esperienze personali che hanno plasmato il suo percorso professionale, la storia di Janina è una storia di resilienza e dedizione. Approfondendo le complessità del comportamento e delle emozioni umane, Janina ha trovato la sua vocazione nella ricerca e nella terapia incentrate sul trauma.
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Un’infanzia segnata dai contrasti
L’infanzia di Janina Fisher a New York è stata segnata da dinamiche familiari contrastanti: la madre, profondamente impegnata nella politica locale, era una presenza costante, mentre il padre, impiegato in una compagnia aerea americana, era spesso lontano. Anche se il padre non era molto presente, Janina lo ricorda come una figura amata che ha lasciato un impatto duraturo su coloro che lo circondavano e ha impartito lezioni preziose durante i pochi momenti trascorsi insieme. Nel frattempo, le aspirazioni musicali irrealizzate della madre hanno lasciato un’impressione indimenticabile su Janina e sua sorella, plasmando la loro concezione di realizzazione personale.
Bilanciare aspirazioni e responsabilità
Assistendo alle lotte silenziose della madre e alla tensione tra ambizioni e obblighi, Janina ha capito che il suo percorso sarebbe stato in equilibrio tra aspirazioni di carriera e responsabilità familiari. Tuttavia, ha affrontato le sfide della paternità che le hanno dato la forza della resilienza e della determinazione.
Un viaggio personale: Trovare uno scopo nel trauma
Il viaggio di Janina nella psicologia è stato innescato dalle sue esperienze personali, in particolare durante la maternità, che l’hanno spinta a esplorare le complessità del comportamento e delle emozioni umane. Una volta laureata in psicologia, Janina si è immersa nella compagnia di rinomati psicologi, ispirandosi all’affermazione di Judith Herman secondo cui la sofferenza umana deriva da esperienze di vita autentiche piuttosto che dalle teorie freudiane sulle fantasie infantili. Inizialmente attratta dagli studi post-dottorato, l’interesse di Janina si è spostato quando ha incontrato Bessel Van der Kolk, la cui attività si è concentrata sulla ricerca incentrata sul trauma. Guidata dall’impegno a rispondere alle esigenze delle popolazioni emarginate, comprese quelle che hanno subito traumi, Janina ha intrapreso una carriera dedicata alla comprensione e alla guarigione delle ferite psicologiche.
Abbracciare il perdono e la comprensione
Un momento cruciale nel percorso personale di Janina è stato quello in cui il padre ha condiviso le storie della sua infanzia tumultuosa, mettendo in luce le origini delle dinamiche familiari e le cause dei suoi traumi passati. Questa rivelazione non solo ha facilitato il viaggio di Janina verso il perdono e l’amore per i suoi genitori, ma ha anche approfondito la sua comprensione degli effetti a lungo termine dei traumi irrisolti. Con una nuova chiarezza di intenti, Janina si è impegnata a migliorare la qualità del trattamento dei traumi e a promuovere la consapevolezza dei traumi.
Perseguire i sogni, fare la differenza
Oggi il lavoro di Janina è guidato dalla passione per la promozione della guarigione e della resilienza di fronte alle avversità. Attraverso la sua pratica clinica e i suoi sforzi di advocacy, si sforza di ampliare la comprensione del trauma e di migliorare la qualità del trattamento del trauma, realizzando il sogno di una vita di fare una differenza significativa nella vita degli altri.
Riflessioni e gratitudine
Oggi Janina riflette sul suo percorso con gratitudine, riconoscendo che il suo lavoro nel trattamento dei traumi è la realizzazione di un sogno a lungo coltivato. Grazie alla sua incrollabile dedizione, continua a promuovere una maggiore comprensione e compassione nel campo della terapia del trauma.
L’evento
L’evento si svolgerà il 24 maggio per tre giorni e sarà condotto da Janina Fisher, Deirdre Fay, Andrew Rayner e Paul Gilbert. Per sapere come trattare i clienti con traumi, cliccate qui.