Trauma, Bambini e adolescenti

La natura nascosta dell’abuso sessuale tra fratelli: Quando i comportamenti sessualmente dannosi vengono mascherati da sperimentazione sessuale consensuale
Evento dal vivo, Webinar Live
a cura diChristiane Sanderson
Date: Sabato 10 e Domenica 11 Giugno 2023 *
Orario: Sab. dalle 10:00 alle 18:00, Dom. dalle 09:00 alle 17:00 Ora Italiana
Streaming disponibile su Zoom Meetings
Questo evento si svolgerà a Milano
Disponibile in Italiano (traduzione simultanea)
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(valido fino al 28/02/2023)

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Dettagli dell’evento

Si stima che un terzo degli abusi sessuali siano perpetrati da bambini: in alcuni casi, il comportamento sessualmente dannoso è attuato da bambini di età non superiore ai quattro anni. L’abuso sessuale manifesto tra pari è un fenomeno comunemente presente nei casi di molestie sessuali e bullismo sessuale, nonché nello sfruttamento sessuale tra pari e nell’utilizzo della violenza sessuale/dello stupro nelle gang. Tuttavia, esiste una forma meno evidente e spesso taciuta di comportamento sessualmente dannoso, solitamente sotto-denunciata in quanto mascherata da sperimentazione sessuale consensuale tra bambini, in particolar modo tra fratelli biologici, fratelli acquisiti e cugini. Per differenziare pienamente una sperimentazione sessuale consensuale da un comportamento sessualmente dannoso, è essenziale comprendere lo sviluppo sessuale sia tipico che atipico dei bambini e degli adolescenti. Questo workshop esaminerà la natura e le dinamiche dell’abuso sessuale tra fratelli o SSA (dall’inglese Sibling Sexual Abuse), nonché il suo impatto e i suoi effetti a lungo termine. Christiane Sanderson effettuerà una distinzione chiara tra la tipica curiosità e sperimentazione sessuale consensuale e appropriata in funzione dell’età, e il comportamento sessuale atipico, non consensuale e sessualmente dannoso. L’obiettivo è quello di consentire ai terapeuti di identificare il comportamento sessualmente abusante tra fratelli, aiutando così i propri clienti a distinguere quest’ultimo da forme di gioco sessuale consensuali.Il workshop esplorerà il ruolo dell’adescamento o grooming, esaminando in che modo l’abuso sessuale tra fratelli tende a essere normalizzato in quanto presentato come una forma di sperimentazione e di esplorazione sessuale consensuale ed evolutivamente appropriata. Durante il workshop saranno analizzate, inoltre, numerose strategie connesse all’SSA, come l’utilizzo di lusinghe finalizzate a convincere il bambino a lasciarsi coinvolgere in giochi correlati al comportamento sessualmente dannoso oppure a incoraggiarlo ad avere attività sessuali con altri bambini. In questo modo, i partecipanti potranno comprendere più approfonditamente fino a che punto interazioni sessuali evolutivamente inappropriate e non consensuali possono rendere difficile per il bambino, i genitori o gli adulti appartenenti alla sua sfera psico-sociale, riconoscere questi comportamenti come una forma di abuso sessuale a tutti gli effetti e rispondere in modo adeguato. A questo proposito, durante le due giornate del workshop saranno presentatati numerosi approcci che i genitori e/o i caregiver primari possono adottare per parlare di sesso e di sessualità ai propri bambini, in modo appropriato per la loro età, aiutandoli così a proteggersi da comportamenti sessualmente dannosi. Il workshop esaminerà anche i diversi fattori di rischio correlati all’abuso sessuale tra fratelli, tra cui esperienze traumatiche, abuso sessuale infantile, esperienze infantili avverse, nonché fattori individuali, familiari e socio-culturali. Il workshop illustrerà, inoltre, l’approccio terapeutico più indicato per lavorare con i sopravvissuti adulti all’abuso sessuale tra fratelli, in grado di favorire la rivelazione dell’abuso e il riconoscimento dell’esperienza vissuta come sessualmente dannosa. Iniziando a legittimare l’abuso e a comprendere in che modo ha inciso sulle loro vite, i sopravvissuti adulti potranno finalmente intraprendere il percorso verso una piena ripresa e una completa guarigione. Durante il workshop, i partecipanti saranno incoraggiati a realizzare una formulazione del caso basata su una vignetta clinica, in modo da imparare a riconoscere l’approccio più indicato per lavorare con un sopravvissuto all’abuso sessuale tra fratelli. Saranno illustrate con attenzione, inoltre, le strategie da adottare per prevenire e minimizzare il rischio che si verifichi un SSA. Per riuscire ad accogliere adeguatamente l’esperienza di chi è sopravvissuto a un SSA, è essenziale analizzare i propri valori e le proprie credenze riguardo al sesso e alla sessualità, nonché le modalità utilizzate per parlare di sesso ai bambini e ai sopravvissuti adulti senza provare imbarazzo o vergogna. Grazie a una serie di esercizi esperienziali e a numerosi momenti dedicati alle domande dei partecipanti, quest’ultimi avranno l’opportunità di sviluppare una comprensione più profonda della natura dell’abuso sessuale tra fratelli, nonché di imparare a riconoscere l’approccio più adeguato da adottare per consentire ai sopravvissuti di dar voce alle proprie esperienze e di legittimarle.

Obiettivi formativi

  • Rafforzare la consapevolezza relativa alle diverse forme di abuso sessuale tra fratelli e/o tra pari;
  • Comprendere la natura del comportamento sessualmente dannoso nei bambini;
  • Sviluppare una consapevolezza relativa alla natura della tipica esplorazione sessuale tra fratelli, consensuale e appropriata in funzione dell’età;
  • Distinguere i comportamenti sessuali tipici e consensuali tra fratelli da quelli atipici e non consensuali;
  • Comprendere il ruolo dell’adescamento e della “normalizzazione” del comportamento sessualmente dannoso;
  • Identificare gli effetti a lungo termine dell’SSA;
  • Comprendere quale approccio adottare per facilitare la rivelazione dell’abuso;
  • Riconoscere l’approccio più adatto per lavorare con i sopravvissuti adulti all’SSA, aiutandoli a legittimare le proprie esperienze e favorendone la ripresa e la guarigione;
  • Rafforzare la consapevolezza relativa alle difficoltà affrontate dai genitori e dai caregiver primari nel momento in cui viene rivelato un SSA;
  • Imparare nuove modalità per parlare di sesso e di sessualità ai bambini, aiutandoli così a proteggersi da comportamenti sessualmente dannosi.
Questo evento è diviso in 2 parti

Scopri i dettagli di ciascuna parte

Prima Parte

La prima giornata sarà finalizzata a favorire a una maggiore comprensione dell’abuso sessuale tra fratelli, nonché una distinzione chiara tra la curiosità/sperimentazione sessuale consensuale e appropriata in funziona dell’età e il comportamento sessuale atipico, non consensuale e dannoso.

Gli argomenti trattati il primo giorno includeranno:

  • Comprendere la natura delle relazioni tra fratelli e il loro impatto sull’attaccamento;
  • Esaminare le dinamiche di potere tra fratelli e riconoscere in che modo possono essere utilizzate impropriamente;
  • Rafforzare la consapevolezza relativa alle diverse forme di abuso sessuale tra fratelli e/o tra pari;
  • Comprendere la natura del comportamento sessualmente dannoso nei bambini;
  • Distinguere i comportamenti sessuali tipici e consensuali tra fratelli da quelli atipici e non consensuali;
  • Comprendere il ruolo dell’adescamento e della “normalizzazione” del comportamento sessualmente dannoso;
  • Rafforzare la consapevolezza relativa al “duplice status” dei fratelli che hanno vissuto personalmente esperienze di abuso sessuale e adottano a loro volta comportamenti sessualmente dannosi;
  • Riconoscere i possibili ostacoli alla rivelazione dell’abuso e le strategie per favorirla;
  • Analizzare i fattori di rischio correlati all’SSA tra cui fattori individuali, familiari e culturali.

Seconda Parte

La seconda giornata si focalizzerà sull’impatto dell’abuso sessuale tra fratelli, sull’approccio da adottare per lavorare con le famiglie e i sopravvissuti, sulla prevenzione e sulle strategie da utilizzare per parlare di sesso con i bambini e gli adolescenti.

Gli argomenti trattati il secondo giorno includeranno:

  • Analizzare l’impatto dell’SSA sia su chi subisce che su chi attua il comportamento sessualmente dannoso, nonché sulla famiglia;
  • Comprendere la correlazione tra abuso sessuale tra fratelli e PTSD, PTSD complesso, trauma dello sviluppo e trauma ritardato;
  • Identificare gli effetti a lungo termine dell’abuso sessuale tra fratelli;
  • Esaminare gli approcci da adottare per lavorare con i bambini e le famiglie in cui si è verificato un abuso sessuale tra fratelli;
  • Riconoscere l’approccio più adatto per lavorare con i sopravvissuti adulti all’SSA, aiutandoli a legittimare le proprie esperienze e favorendone la ripresa e la guarigione;
  • Rafforzare la consapevolezza relativa alle difficoltà affrontate dai genitori e dai caregiver primari nel momento in cui viene rivelato un SSA;
  • Imparare nuove modalità per parlare di sesso e di sessualità ai bambini, aiutandoli così a proteggersi da comportamenti sessualmente dannosi;
  • Comprendere come lavorare con i sopravvissuti all’SSA utilizzando il Power Threat Meaning Framework, nonché un approccio informato sul trauma e orientato per fasi;
  • Analizzare diverse misure preventive per minimizzare il rischio di abuso sessuale tra fratelli;
  • Analizzare l’atteggiamento del terapeuta nei confronti del sesso, della sessualità e dell’abuso sessuale infantile e/o tra fratelli;
  • Enfatizzare il bisogno del terapeuta di prendersi adeguatamente cura di sé per ridurre il rischio di traumatizzazione vicaria.

Conosciamo il docente

Leggi la biografia

Christiane Sanderson
Christiane Sanderson è docente di Psicologia presso la University of Roehampton. Da oltre trent’anni, la Dott.ssa Sanderson lavora con i sopravvissuti all’abuso sessuale infantile e si occupa di traumi interpersonali e abusi domestici. Ha lavorato come consulente e Trainer in diversi contesti, affiancando genitori, insegnanti, assistenti sociali, infermieri, terapeuti, counselor e avvocati; ha collaborato, inoltre, con svariati enti tra cui il Catholic Safeguarding Advisory Committee, la Chiesa Metodista, il Metropolitan Police Service, la National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NPCC), il Refugee Council e ha lavorato anche in centri di detenzione. La Dott.ssa Sanderson è autrice di numerosi libri, tra cui: “Counselling Skills for Working with Shame”; “Counselling Skills for Working with Trauma: Healing from Child Sexual Abuse, Sexual Violence and Domestic Abuse”; “Introduction of Counselling Survivors of Interpersonal Trauma”; “Counselling Survivors of Domestic Abuse”; “Counselling Adult Survivors of Child Sexual Abuse” (terza edizione); “The Seduction of Children: Empowering Parents and Teachers to Protect Children from Child Sexual Abuse”, pubblicati dalla casa editrice Jessica Kingsley Publishers. A questi volumi si aggiungono anche: “The Warrior Within: A One in Four Handbook to Aid Recovery from Childhood Sexual Abuse and Sexual Violence”; “The Spirit Within: A One in Four Handbook to Aid Recovery from Religious Sexual Abuse Across All Faiths”; “Responding to Survivors of Child Sexual Abuse: A pocket guide for professionals, partners, families and friends” e “Numbing the Pain: A pocket guide for professionals supporting survivors of childhood sexual abuse and addiction”, pubblicati dall’associazione One in Four.
* L’evento sarà confermato al raggiungimento della quota minima di adesioni di 20 partecipanti.

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